sabato 30 aprile 2022

 




Don Winslow, Città in fiamme, (City on Fire)  HarperCollins, euro 22,00

Have you seen the Don? Yes, he was here a second ago, he was writing a modern Iliad!

A modern Iliad? Yes, a war between Irish and Italians; criminals, I mean.

E' così. Torna The Don con un romanzo velocissimo e brutale. La prima "puntata" di una trilogia potente. Irlanda e Italia in terra yankee.

Fine anni '80. Providenece, Rhode island. Irlandesi e Italiani  si dividono la città, il business e gli affari sporchi. Qui, dove il suo solitario, Howard Phillips Lovecraft, scrisse The Call of Cthulhu, The Don ambienta una storia di amore,  odio, amicizia e tradimento. 

A ogni pagina fa capolino Omero e, quando a quella segnata con il numero 221, John  Murphy va da Sal Antonucci a richiedere il cadavere del figlio, tutto è chiaro: Priamo e Achille in salsa East Coast.

Anche se il protagonista, Danny Ryan  è più Ulisse che Ettore.

Quando mi annoio leggendo romanzi blasonati che fanno gli spiegoni e descrivono per pagine un uomo che taglia l'erba del suo prato, quando sto per disperarmi riflettendo sullo stato della letteratura di genere e non, arriva Don Winslow e tutto torna bello. Splende il sole e gli uccellini volano felici

Perchè Don sa come si scrive un personaggio, un dialogo, una descrizione.

Nei suoi romanzi tutto è plausibile, chiaro, rigoroso ma, al tempo stesso, misterioso, fantastico, fumoso, anzi nebbioso. La stessa nebbia che sale dall'oceano e nasconde Providence agli occhi degli umani ma non certo a quelli degli dei delle vendette e dei rancori.

Primo capitolo di una trilogia epica. Da non perdere.

Parola di "mangiaspaghetti".

We love you Don!









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