venerdì 28 aprile 2017



Ferdinand Von Schirach, Tabù, Longanesi euro 16,40


Le prime 112 pagine di questo romanzo creano un'attesa molto coinvolgente. 
Le pagine successive ci presentano l'Avvocato Konrad Biegler ( che ho immediatamente associato al Barrister Wilfrid Robarts interpretato dal grande Charles Laughton  di Witness for the Prosecution di Billy Wilder - tratto da un lavoro di Agatha Christie - ). 
Quando appare Biegler si capisce che lui è il centro del romanzo, o almeno avrebbe dovuto esserlo. Pensieri, tic, idiosincrasie, pregiudizi: perfetto.  Assolutamente perfetto. Avrei voluto sentire le sue idee sul processo, sulla giustizia, sugli imputati per altre cento pagine, minimo. Invece..
Invece il romanzo promette di svelare cosa sia successo nella mente (già particolare per via di una sorta di percezione, non spiegata, per colori della realtà) di Sebastian Eschburg, il giorno in cui assiste a due eventi drammatici. Ma non lo fa.


La scrittura di Von Schirach è intensa, pulita, drammatica ed elegante. E questo compensa tutto.
Biegler è un personaggio da ricordare, degno del Von Schirach de "Un colpo di vento", de "I colpevoli" de "Il caso Collini".

Forse, un maggior numero di pagine, un ragionamento  sulla mente dell'imputato, uno spostamento del fulcro della storia sulla figura dell'Avvocato, avrebbero reso questo romanzo perfetto (perfeckt).
Peccato, posso dire solo che è bello (schmuck).