domenica 16 aprile 2023

 

LA BELLA CONFUSIONE, Francesco Piccolo, Einaudi euro 20,00

Euro venti, mica poco. In tempi dove si guarda al centesimo , dove si studiano le bollette come elettrocardiogrammi, dove si pianificano le spese settimanali per il cibo. Ma il sogno non ha prezzo, la bellezza nemmeno. Non possiamo fare a meno dell'inutile; ce lo dicono in tanti, da secoli.

1963 l'anno d'oro del cinema italiano. Fellini e Visconti duellano a distanza. Si erano odiati a Venezia, nel 1954, ai tempi de "La Strada" in concorso con "Senso", quando Moraldo Rossi scazzottò Franco Zeffirelli. Ora l'odio continua. Sottile, persistente ma ingombrante. Lo sa la povera Claudia Cardinale che fa la spola da un set all'altro tingendosi i capelli ogni volta che va da Visconti  dopo essere stata da Fellini. Perché nel 1963 si girano due "filmetti" niente male.  “Otto e mezzo” e “Il Gattopardo. Con attori niente male: Burt Lancaster, Marcello Mastroianni, Alain Delon, Paolo Stoppa, claudia Cardinale e Sandra Milo, Sandra Milo.









Si fronteggiano sceneggiatori leggendari: Ennio Flaiano,Brunello Rondi, Tullio Pinelli  nella squadra di Fellini; Suso Cecchi D'Amico, Pasquale Festa campanile, Enrico Medioli, Massimo Franciosa per Visconti.

La chiesa per Fellini, il partito comunista per Visconti. Fellini, riminese e romano, il re degli ignoranti, come un Celentano ante litteram, che immagina, sogna e deraglia dai binari del neorealismo e racconta la crisi creativa (e non solo) di un uomo a metà del percorso. Visconti il nobile milanese, comunista in velluto, che adatta il libro di un suo pari decaduto, nella Sicilia degli enigmi e delle soluzioni e della presa d'atto della totale inutilità dei primi quanto delle seconde. Fellini "ruba" da Flaiano. Visconti da Tomasi Di Lampedusa. E produrranno due capolavori. Due film immensi. 

Il partito comunista italiano che fa marcia indietro sul libro di Tomasi Di Lampedusa, Lancaster che diventa Don Fabrizio, la Milo che mette l'amore al primo posto, la Cardinale assente nella scena del gineceo-Harem.

 Aneddoti, citazioni, descrizioni, capriole e balletti. Il libro di Piccolo è bellissimo. Parlare di cinema in questo modo fa bene a tutti. Non so voi ma io non ne posso fare a meno.