mercoledì 9 aprile 2014

                                

                                      Derek Raymond  E morì a occhi aperti  Ed. Meridiano Zero, euro 15,00
Notte. Cammini per strada. Aria fredda, umida.Sotto tettoie arrugginite prostitute si scaldano davanti ai loro fuochi. Ti fermi davanti a una pozzanghera. Te stesso riflesso nell'acqua scura. Metti un piede sopra e precipiti. Pozzo viscido senza appigli, senza fondo, senza speranza. Ma  cadendo puoi imparare, cadendo puoi amare, cadendo puoi indagare. 
Tu sergente della Factory.
Tu fantoccio tra i fantocci.
Amico dei morti.
Amico dei comunisti.
Artista mancato. Cuore ingenuo e duro. Uomo e poliziotto fallito a indagare su un morto fallito scrittore. E così ti riconosci in lui. In quello che scrive. In quello che ascolti inciso su nastri. Stesso fanciullesco terrore per l'immensa oscenità della vita.
Poco da aggiungere. Anzi, niente.
Lucidissimo, durissimo, profondissimo noir. Perfezione assoluta di gemma nera.
Maestro oscuro di materia umana. La stessa che da secoli insozza il mondo. La stessa che da secoli vorrebbe migliorarlo.


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