Manhattan, N.Y., America, inverno del 1958.
Il jazz aleggia nell'aria. La beat generation anche. Il Greenwich village è un luogo dove puoi trovare la tua libertà, se è quello che vuoi.
New York, il 1958 sta per finire, la FBI di Edgar Hoover domina, la mafia anche, la Russia fa paura: Walthers Withers cosa vuole? Proteggere ciò che ama. E che ama Walthers? Ama New York, Manatthan, la sua famiglia e Anne.
Un incarico per l'uomo, reclutatore dal tocco delicato, che ha lasciato la CIA.
Una missione per l'agente assunto dall'agenzia di investigazioni Forbes&Forbes.
Sorvegliare Madeleline la bella moglie dell'affascinante e donnaiolo Joe, senatore dal futuro predetto, è quello che aspetta Withers.
Withers l'elegante, Withers il simpatico, Withers dalla battuta pronta.
Ma c'è una terza donna, Marta Marlund e allora tutto si complica..
Basta così, recensioni con i nomi completi, le esatte indicazioni e lo svolgimento analitico dei fatti non abitano qui.
Tradurre "Isola della gioia" con "Ultima notte a Manhattan"..never mind, it's ok.
Qui ti servi un Martini e te lo bevi in poltrona con un disco di Lee Konitz che gira sul piatto e il secondo te lo bevi con Ella Fitzgerald che canta Manhattan.
I Kennedy, la Monroe, Kerouac, Cole Porter, il baseball..c'è un certo mondo qui. Un mondo andato eppure presente.C'è un tocco leggero e nostalgicoC'è un certo Don qui.
Gustatevelo e basta.
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