lunedì 8 gennaio 2018



Amo il Pulp. Le mie prime letture sono state i fumetti; di seguito : la fantascienza, l'hard boiled ( Chandler , Hammett, ecc), le spy stories e via discorrendo. Leggo i classici, qualche volta i romanzi che hanno vinto i premi letterari e i romanzi gialli e noir comperati in libreria, in edicola e al supermarket. Vedo film d'autore e pop corn movies. Nella mia idea di "cultura", alto e basso non esistono. L'importante è sapere che cosa stai leggendo o guardando.
Il romanzo che sto ( stavo..) leggendo ora è un bel tomo di 477 pagine. Bella copertina, bell'impaginazione, la carta ha un buon odore, l'editore è ottimo. Eppure? 
Eppure si legge: 
-a pag. 9: " fracasso infernale" ..."il silenzio era assordante"..."stava quasi impazzendo"
-a pag.18: "Una radio strimpellava una canzonetta"
( Strimpellare= Suonare in modo maldestro o da principiante uno strumento a corde: s. la chitarra, il pianoforte o anche = Eseguire in modo dilettantesco un brano musicale.)
Come fa "una radio" a suonare in modo dilettantesco?
a - pag. 23: " Il vento soffiava fortissimo"..."fredda trave diacciaio"
Sono cose di poco conto, sulle quali, se il romanzo è buono, ci si può passare sopra..forse. 
Il problema è che le pagine 18 e 23 arrivano dopo questa cosa letta a pag. 15: 
"E, era in grado di urlare molto forte". 
"Urlare molto forte" è come dire "bisbigliare piano". O sbaglio?
In realtà, su cose di questo genere, ci sono passato sopra spesso! Quando avevo idea del genere di "prodotto" che avevo davanti sono stato di bocca buona. Molto buona!
Un vino della casa è un vino della casa. Se lo hai chiesto al cameriere, in una trattoria, sai, più o meno, cosa ti porterà ma se chiedi un Refosco ( o un Chianti o un Brunello) in un ristorante e ti portano il vino della casa in una bella bottiglia, allora uno si incaz... ci rimane male, ecco. 
Ora, ragionando da lettore che ha speso 19 euro per leggere le cose summenzionate, e i soldi non si trovano sugli alberi, perché succede questo?
Perché, continuando nell'esempio, ti portano il vino della casa in una bottiglia di Refosco?
Colpa dell'autore? Dei traduttori? Dell'editor?
(Ragionando, invece, da autore rancoroso   : ) ..non lo sono affatto!) Perché quando invii un romanzo ( che magari hai avuto l'accortezza di ripulire per bene, pagandoti un editor free lance che ha lavorato con te anche sul suono delle singole parole) a una big, spesso il rifiuto è accompagnato da valutazioni che toccano altri elementi del testo? (la storia, i personaggi, la definizione stessa del genere scelto). Cioè, per scartarti, si appigliano a presunti intoppi che invece potrebbero essere risolti agevolmente, se solo te lo chiedessero. 
Vorrei conoscere l'opinione di tutti i lettori, i giornalisti, gli scriventi, gli scrittori, i librai e gli addetti ai lavori. Grazie
(Ovviamente io non ho scritto capolavori e sbaglio in continuazione, sia ben chiaro, e se qualcuno trova le stesse cose nei miei "libretti" le correggo immediatamente e lo invito pure a cena!!! )

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