mercoledì 15 febbraio 2017





Andrea Villani, Luciano Lutring, ed Mursia euro 15,00


Hai scritto un bel libro, Villani. Due storie in parallelo. I genitori di Luciano e Luciano con la sua vita pazza, violenta e chicchettosa.
Gioelli, champagne e pistole, manco fossimo in un romanzo di Scerbanenco.
Milano, la ligera, l'Italia che si risveglia, i commendatori, le fabrichette, i danè e i banditi. Una storia violenta ma pulita. La rabbia della gioventù diventa creatività in età matura e Luciano,  il 27 marzo 1977, ottiene la grazia dal Presidente del Repubblica Giovanni Leone. 
Scrittore e pittore. Conosce spie cecoslovacche, banditi corsi e marsigliesi, ama donne bellissime e diventa padre e quando un figlio morirà per un incidente , rinuncerà a proporre richiesta di risarcimento danni allo Stato dicendo: "Lo Stato mi ha perdonato. Io perdono lo Stato" . 
Classe d'altri tempi nel sangue di questo rapinatore zigano-meneghino. Un guascone furbo e intelligente, sensibile e duro, criminale e artista.

"Caro Lutring, chi ha la libertà nel cuore non sarà mai prigioniero", gli scrive Sandro Pertini.

Due cose: Bravo Villani; riposa in pace Luciano.







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