mercoledì 12 agosto 2015






Wiplash, (USA 2014) regia di Damien Chazelle, Con M.Teller,J.K.Simmons.   

Grande storia sulla creatività, il genio e la vita. Intorno a me fanno tutti finta che il messaggio di questo film sia troppo drastico; che l'insegnamento e l'apprendimento di un' arte possano avere ritmi più rilassati. Che lo sbocciare di un artista dipenda solo dalle migliori condizioni possibili. Non lo credo. E Bukowski allora? Emarginato e messo sotto dalla vita, costretto a fare piccole commissioni in cambio di un goccetto e a prendersi a pugni con i baristi nei retro dei locali di L.A., mangiando quando capitava e vivendo in tuguri? E Fante, che scrisse "Chiedi alla polvere" nutrendosi di arance a Bunker Hill e poi scoperto da Bukowski quando ormai il diabete gli faceva a pezzi il corpo? 
"Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior".
il poeta Faber lo sapeva.
Fanno tutti finta che la creatività non nasca anche ( "anche" lo concedo, si, perché il genio può nascere "anche" in condizioni di rilassatezza e agiatezza) dalla rabbia, dalla miserie, dalla fame, dalla voglia di emergere e di farcela!
Ho amato questo film, come ho amato "Guida per riconoscere i tuoi santi" di Dito Montiel. Stessa rabbia, stessa passione, stesso coraggio.
Nel film, il maestro Terence Fletcher, interpretato dall'ottimo J.K. Simmons, dice all'allievo:  "Non esistono in qualsiasi lingua del mondo due parole più pericolose di bel lavoro". 
Giusto? Sbagliato ? Falchi o colombe? A Voi la scelta.  Questo film ha una musica strepitosa ( pezzi magici come "Caravan", "Wiplash" ecc.) e una sceneggiatura fantastica. Una scrittura in crescendo, un alzare l'asticella sempre più in alto, punti di svolta e  risoluzioni dei conflitti lasciati come mine vaganti sino al climax finale. L'attimo in cui nasce l'artista, il genio, colui che supera i confini. Stephen King, nel suo "On writing",  dice che le ostriche non fanno nascere le perle perché vanno a un seminario su come far nascere le perle. Nascono le perle perché un granello di sabbia si insinua. Contaminazione impura che crea perfezione.
Le imperfezioni della vita, i rancori, le costrizioni sono molle potenti; non le uniche, lo ammetto. Ma la vita, purtroppo, per quanto ho visto sin qui, è ("anche") uno sgomitare. Fare finta che non lo sia è pericoloso tanto 
quanto dire a qualcuno bel lavoro!
Dimenticavo.. "Bel Lavor.." No. 
 "Peccato poteva essere migliore questo film,  caro il nostro Damien Chazelle"! 
(così va bene!)

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