VENTI VENTI
OVVERO RECENSIONI PER UN ANNO (..MATTO)
In tempi pandemici tutto è lento. Lento e ansioso.
I programmi saltano, i buoni propositi rimangono propositi.
Le bottiglie di vino vengono stappate e le persone care, purtroppo, se ne vanno.
Ho letto alcuni libri dall'aprile 2020. Non riuscirò a fare recensioni folli come un tempo, tanto a chi interessa?
La risposta è semplice: a nessuno.
Ma il pittore dipinge per sé, il musicista dipinge per sé e chi scribacchia lo fa per sé. HO letto e ho trovato..
In INCUBO DI STRADA di Derek Raymond, ( Merdidiano Zero 2010) la disperazione e la follia e un pizzico di Jules et Jim. Il Maestro Raymond è sempre grande anche nei suoi romanzi fuori dalla Factory.
In STAGIONI DIVERSE di Stephen King ( Pickwick 2013) le grandi storie di questo autore spesso sottovalutato. Scrittore di trame che spesso si svolgono nella mente, che giacciono sepolte nelle scatole della memoria. Kubrick, genio, non lo ha scelto a caso.
In UOMINI E TOPI di John Steinbeck ( Bompiani 2016) la bellezza della scrittura e della pianura. La desolazione della grande America della depressione. Un noir delle praterie dove vivono uomini che hanno troppo cuore o troppa forza o troppa cattiveria.
In NEVADA CONNECTION di Don Winslow ( Einaudi stile libero 2017) il Don degli inizi. Vino novello ma di qualità.
In BULL MOUNTAIN ( NN 2017) E COME LEONI (NN 2018) la terra, il contrabbando il Whisky, le armi, la droga l'amore, la montagna, il sesso, la passione, la violenza, la famiglia, l'odio, il sangue e l'amore.
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