martedì 5 gennaio 2021

 

VENTI VENTI

OVVERO RECENSIONI PER UN ANNO (..MATTO)

In tempi pandemici tutto è lento. Lento e ansioso. 

I programmi saltano, i buoni propositi rimangono propositi. 

Le bottiglie di vino vengono stappate e le persone care, purtroppo, se ne vanno. 

Ho letto alcuni libri dall'aprile 2020. Non riuscirò a fare recensioni folli come un tempo, tanto a chi interessa?  

La risposta è semplice: a nessuno.

Ma il pittore dipinge per sé, il musicista dipinge per sé e chi scribacchia lo fa per sé. HO letto e ho trovato..

In INCUBO DI STRADA   di Derek Raymond, ( Merdidiano Zero 2010) la disperazione e la follia e un pizzico di Jules et Jim. Il Maestro Raymond è sempre grande anche nei suoi romanzi fuori dalla Factory.




In TORPEDONE TRAPIANTATI di Francesco Abate, (Einaudi Stile libero 2018)   la leggerezza, l'ironia e l'amarezza con la scrittura divertente e veloce di Abate.








In STAGIONI DIVERSE di Stephen King ( Pickwick 2013) le grandi storie di questo autore spesso sottovalutato. Scrittore di trame che spesso si svolgono nella mente, che giacciono sepolte nelle scatole della memoria. Kubrick, genio, non lo ha scelto a caso.

 








In UOMINI E TOPI di John Steinbeck ( Bompiani 2016) la bellezza della scrittura e della pianura. La desolazione della grande America della depressione. Un noir delle praterie dove vivono uomini che hanno troppo cuore o troppa forza o troppa cattiveria.









In NEVADA CONNECTION  di Don Winslow ( Einaudi stile libero 2017)  il Don degli inizi. Vino novello ma di qualità.









In BULL MOUNTAIN ( NN 2017) E COME LEONI (NN  2018) la terra, il contrabbando il Whisky, le armi, la droga l'amore, la montagna, il sesso, la passione, la violenza, la famiglia, l'odio, il sangue e l'amore.













In  LA SERA A ROMA Di Enrico Vanzina (Mondadori 2018) un libro straordinario. Cattivo, cinico ironico, dissacrante , ben scritto, divertente. A tratti sembra di leggere l'Oscar Wilde de "il Ritratto di Dorian Gray", a tratti lo Scerbanenco de  "Gli uomini ragno". Godibile, profondo, glamour e intelligente; soprattutto intelligente. Talmente tanto che il confronto con qualche sua pellicola..
Mi fermo. Forse sto dicendo cose sciocche. Bravo Vanzina.  









In BROKEN di Don Winslow ( HarperCollins, 2020) Il vecchio Don. Dalla scrittura magica. Dalle parole come ciliegie. Sei storie stratosferiche. La citazione di Hemingway all'inizio. Un racconto per Steve McQueen, uno per Elmore Leonard, uno per Raymond Chandler..senza fiato, senza fiato! Così deve essere. Stop. 







In  IL FANSTASMA DEI FATTI di Bruno Arpaia (Guanda 2020)  un romanzo che deve essere letto a ogni costo. Che non ha nulla da invidiare ad American Tabloid di Ellroy. Quattro morti: Tchou, Mattei, Ippolito e Marotta. Settori di sviluppo stroncati. Un indagine fenomenale. Una bella  lingua piena di invenzioni. Bravissimo Arpaia











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