lunedì 25 giugno 2018


MIAMI BLUES, Charles Willeford, Feltrinelli , 2 libri euro 9,90

IL MUSEO DELL'INFERNO, Derek Raymond, Timecrime, euro 16,90


 La realtà non intrattiene. La realtà spaventa. Autori bravi come questi hanno un successo contenuto. Sono dei Maestri, eppure...
Il caldo soffocante di Miami, le truffe con le carte di credito, i poliziotti sconfitti, gli alcolizzati,la luce sporca dei lampioni nelle notti Londinesi. Maestri. Punto.
La descrizione di come Moseley capisce al volo da dove provenga Frenger in "Miami Blues"  o la lezione sui serial killer del dottor Jones ne "Il museo dell'inferno", sono consigliabili a tutti gli operatori del diritto penale e carcerarario e anche ai criminologi in genere.

Questa è gente che ha vissuto per strada. Quello che scrivono è autentico. Roba seria.
Saluti

sabato 17 marzo 2018


LEGGETE TANTO: Ammaniti, Eco, Raymond, Manzini e Nunn.

Spesso accade di aver poco tempo. Lavoro, famiglia, impegni vari. Poco tempo per leggere, figuriamoci per scrivere le proprie impressioni una volta richiuso il libro. Ammaniti, Eco, Raymond, Manzini, Nunn. Tutti autori di livello, gente seria, scrittori in gamba. 
-Ah.. e questa sarebbe una recensione?
- Be', forse si
-No, mi scusi, non ci siamo. Alla faccia del blog!
-Ok, allora... Eco, lucido e geniale. 
Ammaniti, tagliente e divertente. 
Raymond, commovente, appassionante, strepitoso come sempre. 
Nunn, oscuro e angosciante ma buona lettura. 
Manzini, grazie a Giallini ho scoperto lo scrittore che non mi dispiace affatto. Buona la storia di fondo, toccante il rapporto con la moglie; ricorda  Raymond. schiavone è un bel personaggio. Se fosse stato solo per l'inizio, però, non lo avrei letto
-Cioè?
- "Le luci della sera erano calate da una mezz'ora e l'aria era fresca piacevole" 
-Esagerato, a me piace.
- Se mandi un manoscritto a una casa editrice con un incipit così ti criticano e  ti consigliano tante cose.
-Rancoroso!
-Forse, forse solo realista.
- Ma ti è piaciuto?
-Certo, è un bel libro.
- Ma questa sarebbe la recensione?
- Si, sono in un momento in cui ho poco tempo.
-Ah, capisco, arrivederci allora.
-Arrivederci, arrivederci.


ps

Ho già detto "leggete tanto, in ogni caso"?No!?Allora eccolo: leggete tanto, in ogni caso!

lunedì 8 gennaio 2018



Amo il Pulp. Le mie prime letture sono state i fumetti; di seguito : la fantascienza, l'hard boiled ( Chandler , Hammett, ecc), le spy stories e via discorrendo. Leggo i classici, qualche volta i romanzi che hanno vinto i premi letterari e i romanzi gialli e noir comperati in libreria, in edicola e al supermarket. Vedo film d'autore e pop corn movies. Nella mia idea di "cultura", alto e basso non esistono. L'importante è sapere che cosa stai leggendo o guardando.
Il romanzo che sto ( stavo..) leggendo ora è un bel tomo di 477 pagine. Bella copertina, bell'impaginazione, la carta ha un buon odore, l'editore è ottimo. Eppure? 
Eppure si legge: 
-a pag. 9: " fracasso infernale" ..."il silenzio era assordante"..."stava quasi impazzendo"
-a pag.18: "Una radio strimpellava una canzonetta"
( Strimpellare= Suonare in modo maldestro o da principiante uno strumento a corde: s. la chitarra, il pianoforte o anche = Eseguire in modo dilettantesco un brano musicale.)
Come fa "una radio" a suonare in modo dilettantesco?
a - pag. 23: " Il vento soffiava fortissimo"..."fredda trave diacciaio"
Sono cose di poco conto, sulle quali, se il romanzo è buono, ci si può passare sopra..forse. 
Il problema è che le pagine 18 e 23 arrivano dopo questa cosa letta a pag. 15: 
"E, era in grado di urlare molto forte". 
"Urlare molto forte" è come dire "bisbigliare piano". O sbaglio?
In realtà, su cose di questo genere, ci sono passato sopra spesso! Quando avevo idea del genere di "prodotto" che avevo davanti sono stato di bocca buona. Molto buona!
Un vino della casa è un vino della casa. Se lo hai chiesto al cameriere, in una trattoria, sai, più o meno, cosa ti porterà ma se chiedi un Refosco ( o un Chianti o un Brunello) in un ristorante e ti portano il vino della casa in una bella bottiglia, allora uno si incaz... ci rimane male, ecco. 
Ora, ragionando da lettore che ha speso 19 euro per leggere le cose summenzionate, e i soldi non si trovano sugli alberi, perché succede questo?
Perché, continuando nell'esempio, ti portano il vino della casa in una bottiglia di Refosco?
Colpa dell'autore? Dei traduttori? Dell'editor?
(Ragionando, invece, da autore rancoroso   : ) ..non lo sono affatto!) Perché quando invii un romanzo ( che magari hai avuto l'accortezza di ripulire per bene, pagandoti un editor free lance che ha lavorato con te anche sul suono delle singole parole) a una big, spesso il rifiuto è accompagnato da valutazioni che toccano altri elementi del testo? (la storia, i personaggi, la definizione stessa del genere scelto). Cioè, per scartarti, si appigliano a presunti intoppi che invece potrebbero essere risolti agevolmente, se solo te lo chiedessero. 
Vorrei conoscere l'opinione di tutti i lettori, i giornalisti, gli scriventi, gli scrittori, i librai e gli addetti ai lavori. Grazie
(Ovviamente io non ho scritto capolavori e sbaglio in continuazione, sia ben chiaro, e se qualcuno trova le stesse cose nei miei "libretti" le correggo immediatamente e lo invito pure a cena!!! )









Derek Raymond, Stanze nascoste. ed. Meridiano Zero, euro 15,00 (pagato cinque euro allo stand di Meridiano Zero/Odoya a "Più Libri Più Liberi") 

Libro prezioso. Di quelli che ti cambiano la vita. Poco da aggiungere.Volessi riportare qualche brano, dovrei copiare l'intera autobiografia, da me sottolineata, annusata, baciata, leccata come per assorbire gli umori e i sapori di questo genio. Che non smette di parlare a più di trent'anni dalla morte, perché "parlava con i morti" e ora ci insegna a fare lo stesso , a sentire il dolore degli altri, a stare con i più deboli, a definire il male e a distruggerlo. A cercare di diventare, in definitiva, uno scrittore di noir e una persona migliore.
A pag 146  ci regala quattro insegnamenti / ammonimenti  fondamentali e a pag. 195, invece,  tre consigli da farsi tatuare sul braccio.

Quando un Genio scrive un capolavoro bisogna solo inchinarsi e riconoscerne il valore.

Non ci sono sono parole di commento che possano rendere l'idea, leggetelo!

"Il noir non è  concepito per essere una lettura divertente, la sua funzione è informare la società su se stessa, mostrandole il rovescio della medaglia, l'immagine di sé che rifiuta di vedere..:"