martedì 21 ottobre 2014









Nell'ombra e nella luce,  Giancarlo De Cataldo, Einaudi Stile libero, euro 14,00

Con tratto leggero il Togato torna  a storie gialle. Storie di donne in crinoline ("il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine: più snella da la crinoline emerge la vita di vespa.") passeggiano tenendo per braccio gentiluomini baffuti. Guido Gozzano, però, deve ancora nascere.
Torino inaugura l'illuminazione a gas, le mongolfiere si librano nell'aria e una damigella annuncia una pericolosa discesa  in paracadute. 
Dall'Austria arriva il Valzer. 
Dalle Americhe il Revolver. 
Da Mazzini le idee repubblicane. 
Le donne studiano medicina ( all'estero) , gli ebrei cominciano ad avere più libertà (poca), gli artisti escono dai manicomi (non tutti). 
Il Diaul uccide per paura, paura del nuovo, del diverso, del progresso. I Carabinieri reali sono nati da poco, l'embrione del nostro Stato si sta sviluppando. 
Shelock Holmes e dr. Watson, qui, a ruoli invertiti, il medico Gualtiero Lancefroid e  il carabiniere Emiliano Mercalli di Saint - Just, indagano.
I violini suonano, le pistole sparano, i pugnali sibilano.
Il ragionamento e il lume scacciano l'oscurità, la superstizione e il vizio. Una nuova era si affaccia, timidamente, alle porte.
Speranza di civiltà e democrazia. Quella tradita dal grande Corso fattosi incoronare Imperatore dal Papa, costringendo Beethoven a cambiare dedica alla sua sinfonia.
Il Togato confeziona un giallo arguto, piacevole e leggero. Condisce con mani da cuoco, un piatto raffinato. 
L'alta cucina letteraria utilizza ingredienti di prestigio (Conan Doyle  Greene, J.L. Burke, Wu Ming e Stan Lee della Marvel) mescolati sapientemente, con una lingua incredibilmente fedele ai tempi, con personaggi che sembrano emergere dai racconti che il nonno faceva a nostro nonno
Cavour, il Re, Mazzini. Bella e tormentata la nostra storia, una giallo intelligente e avventuroso ce la fa amare e comprendere ancora di più.
Bravo Togato.

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