
Nell'ombra e nella luce, Giancarlo De Cataldo, Einaudi Stile libero, euro 14,00
Con tratto leggero il Togato torna a storie gialle. Storie di donne in crinoline ("il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine: più snella da la crinoline emerge la vita di vespa.") passeggiano tenendo per braccio gentiluomini baffuti. Guido Gozzano, però, deve ancora nascere.
Torino inaugura l'illuminazione a gas, le mongolfiere si librano nell'aria e una damigella annuncia una pericolosa discesa in paracadute.
Dall'Austria arriva il Valzer.
Dalle Americhe il Revolver.
Da Mazzini le idee repubblicane.
Le donne studiano medicina ( all'estero) , gli ebrei cominciano ad avere più libertà (poca), gli artisti escono dai manicomi (non tutti).
Il Diaul uccide per paura, paura del nuovo, del diverso, del progresso. I Carabinieri reali sono nati da poco, l'embrione del nostro Stato si sta sviluppando.
Shelock Holmes e dr. Watson, qui, a ruoli invertiti, il medico Gualtiero Lancefroid e il carabiniere Emiliano Mercalli di Saint - Just, indagano.
I violini suonano, le pistole sparano, i pugnali sibilano.
Il ragionamento e il lume scacciano l'oscurità, la superstizione e il vizio. Una nuova era si affaccia, timidamente, alle porte.
Speranza di civiltà e democrazia. Quella tradita dal grande Corso fattosi incoronare Imperatore dal Papa, costringendo Beethoven a cambiare dedica alla sua sinfonia.
Il Togato confeziona un giallo arguto, piacevole e leggero. Condisce con mani da cuoco, un piatto raffinato.
L'alta cucina letteraria utilizza ingredienti di prestigio (Conan Doyle Greene, J.L. Burke, Wu Ming e Stan Lee della Marvel) mescolati sapientemente, con una lingua incredibilmente fedele ai tempi, con personaggi che sembrano emergere dai racconti che il nonno faceva a nostro nonno
Cavour, il Re, Mazzini. Bella e tormentata la nostra storia, una giallo intelligente e avventuroso ce la fa amare e comprendere ancora di più.
Bravo Togato.